Strada del Romanico nell'Alto Astigiano

Strada del Romanico nell'Alto Astigiano

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Strada del Romanico nell'Alto Astigiano
Percorso ad anello nell’alto astigiano, facendo idealmente un salto indietro nel tempo, ammirando i gioielli architettonici del periodo romanico.
Pievi, chiesette e strade a bassa percorrenza per un tour tra storia e cultura.

Il punto di partenza del nostro itinerario è Cocconato d’Asti, grazioso paese nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia. Detto “Riviera del Monferrato”, il centro storico merita una visita attenta, tra la parte commerciale in basso e la salita verso la parte antica del paese, che ci regala un’atmosfera d’altri tempi e un panorama invidiabile.

Seguendo la nostra traccia, si prosegue tra le vigne in direzione di Montechiaro d’Asti, borgo di sommità rispetto alle ville-nove della zona, disteso tra la val Rilate e la valle Versa. Non si può non posare la bicicletta per ammirare i gioielli del borgo e concedersi una deviazione per visitare la pieve romanica di Piesenzana, isolata su un poggio a nord del paese, e, non ultimo, la pieve di San Nazario e Celso a nord-est, uno dei capolavori di tutto il romanico astigiano.

Lasciato il paese, si pedala in direzione Cortazzone. Attraversata la SS 458 si comincia la salita. Dopo neanche 2 km, vicino al castello di Casasco, si svolta a destra, proseguendo in costa fino a Soglio. Si prosegue scendendo a Cortazzone; ancora 1 km di discesa e, attraversando l'incrocio, si prosegue dritti, in direzione Montafia; neanche 1 km e si svolta a destra sulla collina di Mongiglietto: una breve e ripida salita conduce alla magica chiesa di San Secondo, altro luogo del cuore in cui ammirare il romanico.

Si riprende per circa 1 km fino a scendere rapidamente per ritrovare la Provinciale per Montafia. Si attraversa il paese e uscendo, si svolta a sinistra verso il cimitero per affrontare una breve ma ripida salita fino alla chiesa di San Martino, molto suggestiva. Da non perdere anche San Giorgio, nella frazione Bagnasco, altro tesoro tutto da scoprire. Si prosegue poi verso la pianura, in direzione Capriglio. Superato il paese si sale, passando da Serra e poi, scendendo nuovamente, si passa a fianco dell’imponente Santuario di Colle Don Bosco, e si prosegue fino a Castelnuovo Don Bosco. Il borgo, punto di riferimento di tutto l’Alto Astigiano che guarda Torino, merita una visita attenta per le tante perle che vi sono custodite.

Una lunga e panoramica salita tra i vigneti ci conduce ad Albugnano. Senza entrare in paese si scende, a sinistra, verso la monumentale Abbazia di Vezzolano, monumento simbolo del Piemonte e vero gioiello del nostro itinerario.  Prima di arrivare all’Abbazia, ci si può fermare presso il cimitero di Albugnano, ai margini del paese in direzione località Vezzolano, per ammirare la chiesetta di San Pietro.

Si scende poi in direzione Aramengo fino ad incrociare la SS 458, si svolta per 200 metri in direzione Chivasso, e si risale, sulla destra, lungo una ripida stradina che attraversa la frazione Masio e porta alla chiesina di San Giorgio. Si prosegue sullo sterrato che porta ad Aramengo. Lo si attraversa e si scende sulla SS 458, percorrendola fino al bivio, a sinistra, per Cocconato. 3 km di salita impegnativa portano in paese.
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