Il Mare Verde

Le onde non si fermano mai, neppure quando l’acqua si ritira. Le ritrovi, infatti, in ciò che resta e disegnano il paesaggio emerso proprio a ricordare quel moto perenne. E’ ciò che è successo qui e quelle che vedi non sono semplici colline, ma la memoria di un mare che non c’è più.

Passeggiare nella Riserva Naturale della Val Sarmassa è come un viaggio in una lontanissima era geologica: tra boschi, campi, vigneti troverai affioramenti di sabbie e argille di grande interesse paleontologico. L’itinerario Mare Verde vuole proprio portarti alla scoperta di questo giacimento cristallizzato, ma anche di una incredibile e viva biodiversità. Colline amate da molti e soprattutto dallo scrittore Davide Lajolo che le ha rese famose attraverso i suoi romanzi e le sue poesie.

Parti da Vinchio e a piedi (20 min) o in macchina (5 min) prosegui in direzione Cortiglione fino a raggiungere la bacheca in legno che identifica uno degli accessi all’Area Protetta.

Procedi in cresta di bricco in bricco e, non appena inizia la discesa, incontrerai i primi sedimenti marini stratificati, dove ti verrà spontaneo appassionarti di geologia, e il piccolo stagno molto popolato da anfibi e noto, con licenza poetica, come il “lago blu”. Come se non bastassero la pulsante vita del bosco e i profumi della vegetazione spontanea poco oltre, dopo un tratto in salita incontrerai il “giardino delle erbe aromatiche” con un’area attrezzata per il picnic.

Sempre il leggera salita prosegui sulla SP 10 che ti porterà alla panchina gigante rossa di Vinchio, per un ultimo sguardo panoramico al “mare verde” caro allo scrittore. Ancora qualche suggestione letteraria e un po’ di nozioni di botanica grazie alle bacheche narranti e dopo aver superato la piccola chiesetta dedicata a Santa Petronilla sarai di ritorno al punto di partenza dopo aver percorso questo coinvolgente anello di 4,5 km.