Tour fra gli imperdibili hotspot del vino a livello mondiale (Patrimonio UNESCO) e le radici della nostra storia. Lo possiamo percorrere tutto d’un fiato, ma è certo che ci ritornerete con la scusa di collaudare la stabilità del vostro... cavalletto. Pit stop imperdibili!
Il tour parte da Alba, capitale delle Langhe, per salire subito sulle colline della Langa del Barolo che collegano, come una collana, i versanti a Sörì – come vengono definiti in Langa i pendii esposti al sole - dei borghi di Roddi, Verduno, La Morra con il suo Belvedere, Barolo, nominata Città Italiana del Vino 2021 e Novello.
Lungo la strada s’incontrano cantine, enoteche e punti panoramici da cui ammirare le colline pettinate dai filari di vite. Sullo sfondo, il Re di Pietra, il Monviso.
Scendiamo, anche metaforicamente, in pianura, alle radici della nostra storia, a Bene Vagienna, l’antica città romana Augusta Bagiennorum, dove è ora possibile visitare il sito archeologico.
Risaliamo di nuovo in Langa per rientrare nella zona di produzione dei grandi vini rossi, attraversando Monchiero e Dogliani, verso uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monforte d’Alba: il suo centro storico merita la sosta!
Poi, di nuovo in sella: si sale a Roddino, Serralunga d’Alba e, a seguire, un rapido sali-scendi tra il castello di Grinzane Cavour e Diano d’Alba con il suo Belvedere da cui ammirare il panorama e, perché no, bere un calice prima di rientrare ad Alba.
di Roberto Croci
