
Palio degli Asini e Rievocazione Storica
Data
Regola numero uno: rispetto per il protagonista, il ciuchino. Regola numero due: divertimento. Regola numero tre…. Ebbé, quella corsa di cavalli astigiani intorno alle mura della città nel 1275, un po’ ancora, non tantissimo, ma un pochino è rimasta lì, difficile da digerire.
Si corre con la voglia di sdrammatizzare, così dicono, ma il Palio degli Asini di Alba ha mantenuto quel suo valore intrinseco di sberleffo nei confronti di una città rivale che aveva messo a ferro e fuoco il Monastero di San Frontiniano situato a sud di Alba. Le cronache dell’epoca riportano che gli Astigiani, galvanizzati da questo successo, decisero di correre il Palio proprio in terra di Langa. Un affronto che non andò giù agli albesi e per farsi beffe del nemico improvvisarono un palio cittadino con gli asini.
Di acqua sotto i ponti del Tanaro da allora ne è passata tanta, quel fiume che unisce Alba e Asti, come una cordata di scalatori, ma tra sospensioni e rinascite, i due Palio continuano ad oggi ad animare gli ultimi tepori di un’estate che si allontana per aprire le porte alle prime ovattate giornate d’autunno.
Tra storia e goliardia il Palio degli Asini di Alba va in scena la prima domenica di ottobre. Si corre per puro divertimento e si vince se l’asinello avalla l’idea, dipende dal suo umore e dalla sua voglia di competere. Un agonismo alla mercé dei capricci di questo simpatico animale che domina la scena a scapito di trafelati fantini che devono convincerlo, per lo più con le buone maniere, a procedere fino al traguardo. Due batterie e una finale e al termine ci sarà un borgo vincitore, ma quanta fatica! Gli asinelli, fanno un po’ quello che vogliono e la manifestazione, proprio per questa imprevedibilità è molto spassosa e gioiosa: in fondo questi animali rappresentano un po’ la voglia di ribellione insita in ogni essere umano. Un vero e proprio spettacolo, preceduto anche da un corteo storico, rievocazioni storiche e giochi di bandiera, che appassiona i numerosi spettatori e che segna l’avvio del periodo più profumato dell’anno: inizia così la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba.