Celebre ma misterioso, prezioso, nato dall’incontro di acqua, terra e il fuoco di Zeus, una storia profumata che inizia da molto lontano… Tutto questo, e molto altro, è il Tartufo Bianco d’Alba.

Non tutti i misteri saranno svelati, ma la ricerca del tartufo regala grandi emozioni.

Sarà come andare dietro le quinte di uno spettacolo teatrale. Qualche trucco verrà svelato, qualcosa occorrerà immaginarlo. I Trifulau, si sa, sono molto gelosi dei loro segreti, si muovono di notte, quelle di luna piena sono le migliori, passi leggeri, gesti misurati mappano i boschi e le radure, ma non lasciano traccia. Con loro il fidato, il cagnolino, di razza o meticcio, ma dal fiuto infallibile.
Tra i due una comunicazione fatta di bisbigli e ordini precisi, in un dialetto essenziale. Il bosco ha mille odori, ma lui va a colpo sicuro: sa che per ogni tartufo che troverà, riceverà una ricompensa. All’improvviso scodinzola, si agita, raspa e inizia a scavare. Le zampette e le mani dell’uomo si aiutano vicendevolmente: devono essere veloci e cauti al tempo stesso, serve sintonia e fiducia. Ed eccolo affiorare, il re delle migliori tavole, profumato e perfetto, pronto per deliziare i palati dei più esigenti buongustai.

Una ricerca del tartufo in Langhe Monferrato Roero è una festa per i sensi, un’esperienza da vivere, ricordare e raccontare.

Passeggiare nei boschi, sentirne tutti i profumi e i rumori, percepire lo scricchiolio delle foglie secche ad ogni nostro passo, scoprire qualcosa in più sulle piante e sugli animali che popolano queste colline, il tutto sotto la guida di un esperto Trifulau e in compagina del suo fidato cagnolino… piaceri che ci riconnettono con il creato. Se poi lungo il tragitto il Tabui ci delizierà con il ritrovamento di un tartufo, ebbene, sarà una grande emozione e un entusiasmante privilegio.

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