Un castello, tante storie e il fascino intramontabile dei mestieri scomparsi.
Oggetti che hanno storie da raccontare. Parlano di antiche maestrie, di arti e soprattutto delle persone che con la loro passione, sacrifici e dedizione hanno reso grande questo Paese. Un castello che da recinto fortificato si trasforma in residenza nobiliare di campagna. Imponente ed elegante con la sua torre a base quadrangolare che svetta sulle colline lasciando alle sue spalle il Monferrato per strizzare l’occhio alle Rocche del Roero, regalando una vista impagabile. Una comunità e un gruppo di volontari che nel 1980 decide di ridare vita alle tante sale e ai labirintici sotterranei allestendo un museo originale. Nasce così il Museo Arti e Mestieri di un Tempo che con i suoi 4000 oggetti regala ai visitatori un viaggio nel passato e in quella cultura artigiana e contadina del Piemonte. Testimonianze tangibili di vite e di quotidianità, epoche in cui la fatica, il sudore e i calli sulle mani erano segno di una dignitosa operosità.
C’era una volta, e c’è ancora, un castello che ha tanto da raccontare... a grandi e piccini.
E’ un borgo antico Cisterna d’Asti, un nome forse che deriva da quel pozzo ancora visibile nel cortile interno al maniero. I riferimenti più antichi permettono addirittura di risalire all’età romana. La ritroviamo nel Medioevo come importante presidio fortificato e poi un susseguirsi di passaggi e di nobili che si contesero questa rocca fino ad arrivare ai giorni nostri. Tanta storia, un legame indissolubile con la terra, con quelle vigne che disegnano i suoi pendii, con quei frutteti, non potevano che continuare a sopravvivere nelle sale del suo castello: ogni stanza un mestiere, una bottega dal sapore antico, dove si possono ammirare gli strumenti di lavoro tradizionali. Che fosse bottaio, carradore, ciabattino, falegname, tessitore, sarto, panettiere o altro ancora, qui tutto racconta di questi mestieri attraverso gli utensili e i rudimentali macchinari.

Rumori, odori e sensazioni continuano a vivere nei numerosi ambienti del castello.
Questo luogo è stato pensato anche per le nuove generazioni, affinché i ricordi non svaniscano con il tempo e tutti possano ricondurre a quegli oggetti di lavoro i più evoluti e moderni sistemi produttivi.
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