
Nelle Terra di Aleramo
Aleramo e il suo mito. Un bimbo che presto fu orfano, ma che crebbe felice con i suoi genitori adottivi e fece della gentilezza e della cultura uno stile di vita. Un uomo che per amore sfidò i grandi poteri dell’epoca e che poi, con il suo coraggio e umiltà, placò le ire di chi lo voleva punire per la sua fuga d’amore. Un cavaliere che con il suo destriero conquistò un marchesato: il Monferrato. Se non conosci la leggenda di Aleramo, quella che qui si tramanda di padre in figlio, ti suggeriamo qualche approfondimento: la tua passeggiata tra i prati e le vigne che circondano Grazzano Badoglio assumerà un sapore diverso e si colorerà di suggestioni storiche, poetiche e romantiche.
Grazzano, un piccolo borgo arroccato sulle colline, conserva e porta avanti la memoria di questo grande uomo e cavaliere vissuto nel X sec. Fu su queste alture che il Marchese decise di far edificare, nel 961, l’Abbazia che domina il paese, oggi dedicata ai Santi Vittore e Corona, affidata alle cure dei Benedettini nei secoli a venire. Proprio qui, sotto un pregevole frammento di mosaico di epoca medievale, la tradizione vuole siano sepolte le spoglie del mitico Aleramo, che portò lustro e prosperità su questi colli che potrai apprezzare con questo percorso trekking.
L’itinerario prende le mosse dal centro del paese, piazza G. Cotti e, seguendo i segnavia distintivi del CAI (bianco/rosso), ti condurrà alla scoperta di valli, prati e tanti vigneti punteggiati da vecchi casot, le tipiche costruzioni campestri per il rimessaggio degli attrezzi.
Procedi verso la casa di riposo del paese intitolata a Sofia, moglie del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, altro grande illustre personaggio di Grazzano. Oltre l’istituto, abbandona via Roma per imboccare una strada sterrata a sinistra che ti condurrà al fondovalle: una umida valle in cui scorrono lente le acque di un piccolo rio e dove incontrerai un boschetto di vecchi ed alti salici frammisti a pioppi.
Giunto ad un quadrivio procedi diritto, in lieve salita, attraversando la strada campestre che incrocia il sentiero. Procedi sul tracciato pianeggiante, ma lievemente sopraelevato rispetto al fondovalle: tutt’intorno campi e prati e si delinea un armonico panorama collinare macchiettato da borghi e laboriose cascine: puoi intravvedere alla tua destra l’abitato di Santa Maria, una frazioncina di Moncalvo, a sinistra, in posizione elevata, la cappella di San Martino.
Si prosegue ancora diritto, fino ad arrivare ad una cascina costruita in conci di calda arenaria, attraversa la strada asfaltata che congiunge Grazzano Badoglio a Grana Monferrato e incedendo sempre dritto presto vedrai delinearsi il profilo dell’imponente parrocchiale di quest’ultimo paese. Tra campi, vigne e piccole querce raggiungi l’asfalto nei pressi di un’azienda vinicola e procedi su un tratto in cresta completamente circondato da un paesaggio vitato, con poche abitazioni ma diversi casot che interrompono qua e là la morbida onda generata dai vigneti. Prosegui e inizierai a scorgere il paese per fare ritorno al punto di partenza.
TERRITORI ATTRAVERSATI
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INFO PERCORSO
ACCESSIBILITA'
Lungo il percorso troverai:
Punti di interesse lungo il percorso
Piazza Cotti
14035 Asti
Italia
Piazza Cotti
14035 Asti
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