
Il Sentiero del Moscato
Con questo itinerario ti portiamo in quell’angolo di Piemonte solcato dal fiume Bormida dove le province di Asti, Alessandria, Cuneo si toccano ed insieme vengono lambite dall’aria del mare che arriva dalla Liguria.
Si parte da Monastero Bormida, con il suo castello, il caratteristico ponte romanico a schiena d’asino, la sua gente forte come la roccia di Langa e le sue storie affascinanti raccontate mirabilmente dal più illustre dei suoi cittadini: il maestro Augusto Monti che, proprio qui, ha ambientato le intriganti storie del suo capolavoro “I Sansossí”.
Segui i segnavia del CAI in bianco-rosso e immergiti in questi luoghi generosi, tra le mille sfumature della natura, talvolta un po’ aspra, su pendii che l’uomo ha plasmato con il suo lavoro, tra ordinatissimi noccioleti e boschi selvaggi e popolati da una fauna varia e vivace. Cammina tra i vigneti di bionde uve Moscato, ma anche di Pinot e Chardonnay che, insieme e a queste altitudini, sono alla base delle bollicine più apprezzate, ovvero l’Alta Langa DOCG.
Lascia quindi la tua auto presso Monastero e segui le indicazioni verso Est per uscire dal paese e raggiungere con una strada asfaltata e in lieve salita per Regione Scandolino; dopo alcuni tornanti tra muretti e villette con giardini, che a primavera si colorano di fiori, incontrerai una cappelletta votiva e poco oltre un bivio: mantieni la sinistra e sali tra vigneti e campi per poi abbandonare la strada asfaltata e proseguire su un sentiero che si addentra nel bosco. Incontrerai una fila di querce perpendicolare al tracciato e, mantenendo la destra sali fin sul crinale dal quale si gode di una meravigliosa vista su Monastero Bormida, Sessame e le altre frazioni del circondario.
Prosegui attraverso il boschetto di pini per poi ritrovarti circondato da splendidi vigneti che ti faranno compagnia fino a Regione Ippolito. Lungo il percorso incontrerai il Parco Scultoreo Quirin Mayer, con alcune installazioni visibili anche dalla strada. Proseguendo tra boschi di roverelle e vigneti, incontrerai una frazioncina (Rovereta) e, all’orizzonte, potrai scorgere Cassinasco (merita una deviazione) con la sua caratteristica torre, ciò che resta di un castello medievale: alta 20 metri sulla quale è possibile accedere gratuitamente per ammirare l’intero arco alpino e le valli Belbo e Bormida.
Una curva a gomito, all’ingresso del paese, segna l’inizio del sentiero di ritorno verso Monastero Bormida. Prosegui verso Regione Gibelli, sempre tra boschi, noccioleti e vigne e raggiungi un altro punto panoramico su Sessame e altri comuni e frazioni della Langa Astigiana.
Ed eccoti al quadrivio. Procedi a destra in discesa e, raggiunta la strada asfaltata, prosegui a sinistra e sulla strada provinciale fino a raggiungere la prima cappella votiva incontrata ad inizio dell’escursione e, da lì, raggiungi il centro di Monastero Bormida. Una passeggiata di poco superiore ai 13 chilometri a contatto con la natura e tra paesaggi piacevoli e rilassanti.
TERRITORI ATTRAVERSATI
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INFO PERCORSO
ACCESSIBILITA'
Lungo il percorso troverai:
Punti di interesse lungo il percorso
14058 Asti
Italia
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