Via dell’Acqua – Tappa 1

Partendo dalla frazione di San Carlo di Tigliole, punto di incrocio tra la Via dell’Acqua e la Via dei Santi, procediamo verso ovest, percorrendo il crinale. Attraversiamo in questo modo una serie di gruppi di case isolate intervallate da ampi spazi occupati da boschi. Il percorso offre, inoltre, numerosi scorci panoramici sulle vallate circostanti. Il percorso lambisce l’abitato di Valperosa e prosegue sino a Bricco Gallo.

Proseguiamo quindi lungo i vari crinali delle colline, intervallando con alcuni sali e scendi, nel tratto più panoramico del percorso. Attraverseremo difatti ampie zone completamente naturali, prive di abitazioni e caratterizzate da una folta vegetazione. Arriviamo così al bivio per Cantarana, Variante 1A. Continuiamo lungo la tappa principale lambendo la zona dei campi sorgentiferi. Quest’area, difatti, è storicamente caratterizzata dalla forte presenza di acqua diventando una delle principali fornitrici di acqua potabile della provincia di Asti.

Proseguiamo quindi verso frazione Novarino e Serra di Balla, dove sono presenti alcuni piloni votivi di notevole importanza per il culto locale. Discendiamo quindi verso la vallata, attraversiamo la SP19, e ci addentriamo in un'ampia area adibita a coltivazioni, attraversiamo il Rio Stanavasso e ci incamminiamo lungo la strada che ci conduce sul crinale e, infine, presso l’abitato di Valfenera, punto di arrivo della Tappa 1. Valfenera si trova al confine con le provincie di Cuneo e Torino. I ritrovamenti archeologici testimoniano come questo territorio fosse già insediato in epoca romana. Originariamente l’abitato si situava intorno alla chiesa di San Pietro e solo successivamente, in seguito a ragioni difensive, si è trasferito nell’attuale posizione. La proprietà di Valfenera seguì il destino di numerosi paesi della provincia di Asti, passando di famiglia in famiglia, sino a rientrare tra i possedimenti dei Savoia.