
Cheese
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La musica, in tutte le sue manifestazioni, nasce dalla combinazione di sole sette note e questo, riflettendoci, ci affascina e ci sorprende: tante varietà di suoni e melodie con così pochi ingredienti. Ma c’è qualcosa che va oltre e la supera e che nasce dalla combinazione di soli tre elementi pur avendo migliaia di declinazioni. Pensa: solo latte, caglio e sale. Si. Proprio lui, il formaggio! E’ vero che a fare la differenza sono le varie tipologie di latte e di razze animali, ma dietro ad ogni formaggio ci sono delle professioni e il loro paziente lavoro: i pastori che scelgono i migliori pascoli e che potremmo paragonare ai compositori che selezionano con cura le note, i casari che come degli arrangiatori armonizzano ogni sfumatura, gli affinatori che al pari dei discografici sanno quando quella melodia è pronta per essere immessa sul mercato. E poi c’è un altro soggetto principe: il territorio di cui ogni toma è espressione e le cui vicende e caratteristiche viaggiano parallele con la storia dell’intera comunità.
E dove se non nella patria di Slow Food si poteva rendere omaggio a questo straordinario prodotto, tanto semplice quanto antico? L’appuntamento è quindi a Bra, nel caratteristico centro storico all’ombra della Zizzola, l’edificio simbolo della città: quasi 500 produttori per un mercato in cui trovare eccellenze italiane e internazionali, con caci di tutti i tipi, di tutte le forme e dimensioni e per tutti i gusti. Un ricco programma, impreziosito da conferenze e dibattiti sul futuro di un grande prodotto, ma anche su temi cari a Slow Food come la sostenibilità e l’educazione alimentare tra le giovani generazioni. Sorridi, prova a dire Cheese!