Le Rocche del Roero: la geologia che emoziona.
Siamo nel Roero, quella porzione di territorio che guarda la Langa da una parte e degrada verso la pianura e verso Torino dall’altra. Borghi di sommità che emergono tra boschi, vigne, dolci colline e quelli che, a prima vista sembrano orridi a strapiombo nel nulla, sono invece un fenomeno geologico tutto da osservare: le Rocche. Una spaccatura nella terra lunga 11 chilometri, che parte poco fuori Bra e arriva fino a Cisterna d’Asti, veri e propri canyon che si aprono improvvisi. Sono il risultato della “cattura del Tanaro” che circa 250.000 anni fa deviò il suo corso, variando l’equilibrio geologico delle terre da poco emerse dal mare e creando le voragini che possiamo ammirare ancora oggi.
Borgata Laione - Montà,
SP119 - Montaldo Roero,
SP29 - Monteu Roero,
Strada America Boschi, 3 - Pocapaglia,
Piazza Luigi Maiolo - Santo Stefano Roero,
Località Ciura, 1 - Sommariva Perno

Oggi ci offrono una lezione di geologia a cielo aperto: stratificazioni, sabbia, guglie e grotte.
Toccano praticamente tutti i borghi di sommità della zona, appaiono dietro una curva, una chiesetta o una cascina, ti rapiscono con lo sguardo, si colorano di tutte le sfumature dell’ocra al tramonto. Si possono “vivere”, semplicemente girovagando in auto, ammirandole dai tanti balconi panoramici disseminati nei vari paesi, camminandoci accanto o costeggiandole in bicicletta, grazie alla vasta offerta outdoor curata dall’Ecomuseo delle Rocche. Una sola raccomandazione: le Rocche sono un ecosistema fragile, da fruire in maniera delicata, come si fa con un tesoro prezioso, così da trovarlo ancora più bello nel prossimo viaggio in Langhe Monferrato Roero.
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