Un ponte tra la vita terrena e la spiritualità: è il potere dell’arcobaleno e dei colori.
Chi non ricorda l’emozione di aprire per la prima volta un astuccio pieno di matite colorate? Saranno passati anche tanti anni, ma a quel pensiero i nostri occhi si illuminano ancora di gioia. Il fascino delle matite giganti usate in sostituzione di anonimi pali di cemento per delimitare l’inizio di un filare sta proprio in questo: ci riporta ai momenti più belli dell’infanzia, quando tutto il mondo era custodito in una scatola di lapis policromatici, pronti all’uso per trasformare i pensieri in immagini variopinte.
Le matite donano felicità, anche solo nel guardarle: sono il primo strumento con il quale si è sollecitati a lasciare un segno e ad esprimersi.
Così, se ti troverai nei pressi di Coazzolo, al confine tra le Langhe e il Monferrato, non perderti l’opportunità di far viaggiare la fantasia regalandoti una passeggiata nella Vigna dei Pastelli. Dal parcheggio, nei pressi della variopinta Chiesetta della Beata Vergine del Carmine (opera dell’artista David Tremlett), in pochi minuti potrai raggiungere la cima di una collinetta e, per qualche istante, ritrovare la magia del colore: quello naturale delle vigne, che cambia di stagione in stagione, e quello esplosivo e gioioso dei matitoni.

Un luogo di pace e silenzio, che piace a grandi e piccini e infonde gioia e serenità.
Una visione surreale e magica, dove arte e creatività donano quel valore aggiunto ad un paesaggio nato per emozionare. Momenti da sugellare magari approfittando di una degustazione di Moscato all’ora del tramonto lasciando che i pensieri si perdano in un orizzonte di armonie.