Eredità di un Medioevo che non vuol farsi dimenticare: il Romanico Astigiano.
Uno degli aspetti che maggiormente caratterizzano l’Astigiano e che gli conferiscono unicità e bellezza è la presenza di una pluralità di chiese romaniche che punteggiano il territorio. Si tratta di piccole parrocchiali, poi abbandonate dalle comunità per trasferirsi in altri siti, collocate lungo gli itinerari della Via Francigena, l’importante tracciato che conduceva pellegrini e religiosi dal freddo Mare del Nord Europa a Roma. Lungo la strada questi uomini di fede trovarono le pievi del Basso Monferrato, tra le quali spicca per l’ottimo stato di conservazione con il quale è giunta fino a noi la Chiesetta di San Giorgio di Bagnasco a Montafia.

Un piccolo e antico cimitero: San Giorgio di Bagnasco e le sue armonie.
Menzionata nei documenti della diocesi di Asti già nel 1153, nel Trecento godette di una certa importanza, tanto che da San Giorgio dipendevano anche altre chiese del territorio circostante. Situata sul fianco orientale del colle di Bagnasco, è avvolta da un bosco che esalta la bellezza delle sue tre absidi in un orizzonte che ispira istintivo raccoglimento. Per accedere all’edificio occorre entrare nella recinzione del piccolo cimitero che la ingloba parzialmente. Appare sobria e imponente, se confrontata con la maggior parte delle altre chiese romaniche dell’Astigiano e le tre navate rivelano affreschi e soluzioni architettoniche di notevole pregio. Un luogo di pace e mistica armonia, una testimonianza di fede e di cultura, incastonata in una natura di sorprendente bellezza.