Alba dal basso verso l'alto: Percorso archeologico e Campanile della Chiesa di San Giuseppe.
Tutt’ora consacrata, la seicentesca Chiesa di San Giuseppe è oggi sede di un Centro Culturale che organizza visite guidate, una serie di attività in ambito artistico come concerti, convegni, mostre e una pluralità di attività didattiche rivolte ai più giovani. Proprio a loro, i futuri cittadini di questo pianeta, quelli a cui gli albesi vogliono passare il testimone della gestione di questa piccola capitale delle eccellenze. Un testimone grande e colmo di storia quello che la Chiesa di San Giuseppe rivela ai suoi visitatori. Una facciata in stile barocco primitivo che si apre su un’unica navata con volta a botte e tutta decorata con affreschi del 1720 e su quattro cappelle laterali tra le quali primeggia quella dedicata al Crocifisso. All’apparenza una chiesa come tante altre, nel Bel Paese, ma… ma c’è un ma che inizia proprio lì alla destra del presbiterio: qualche passo ed eccoti nella Sacrestia che a sua volta conduce al Campanile Panoramico e al Percorso Archeologico.
Salire o scendere, in entrambi i casi scoprirai un’Alba antica e inedita.
Qualche gradino ed eccovi in uno dei punti più panoramici sulla città dal quale contare le torri gentilizie che caratterizzarono il profilo medievale di questo centro storico. Il Campanile di San Giuseppe, edificato a partire dal 1718 e ultimato con la cella campanaria nel 1829, contende al campanile della Cattedrale di San Lorenzo il primato per la vista più suggestiva. I mattoni con i quali è stato realizzato sono preludio a ciò che le sue fondamenta nascondono: il percorso archeologico.Duemila anni di storia nel ventre del sottosuolo di questo angolo di città, proprio pochi metri sotto le vie dello shopping: le fondamenta della Chiesa di San Giuseppe inglobano i resti di edifici di epoche diverse, dal medioevo fino ai resti del teatro romano, edificato in prossimità del foro nella prima metà del I secolo d.C. e successivamente restaurato con una ricca decorazione in marmo e in stucco.

Frammenti della città scomparsa, da scoprire in un Percorso Archeologico con un fascino dal sapore antico.
A chi non ama fermarsi alla superficie, ma cerca sempre il cuore vero e l’essenza dei luoghi, non resta che immergersi nella storia di Alba, approfittando dei vari itinerari che vengono costantemente proposti da guide e da archeologi esperti: Alba Pompeia o Alba Libero Comune, sono proprio lì, pronte a rivelarsi ai più curiosi, in ogni momento dell’anno.