"Le stelle sono piccole fessure nel cielo attraverso le quali fuoriesce la luce dell'infinito" (Anonimo).
È un rimando all’infinito, alla “inferma piccolezza” dell’essere umano di pirandelliana memoria, quel cielo stellato che ricopre le volte a crociera dell’imponente Cattedrale di San Lorenzo di Alba. Un edificio in stile neo-gotico, tutto realizzato in mattoncini rossi, che domina l’intera Piazza Risorgimento, lì dove convergono le principali vie della città di Alba. Da sempre luogo di incontro religioso e civile, questa cattedrale, costruita tra il 1486 e il 1517 per volontà del vescovo Andrea Novelli, con il suo aspetto austero all’esterno e le colonne svettanti verso l’alto, rappresenta in tutto il carattere degli albesi: seri, lavoratori, ma costantemente protesi verso l’alto e verso nuovi obiettivi, in tutti i campi e in tutti gli aspetti della vita sociale ed economica. Gli albesi sono legati da grande affetto alla loro cattedrale, così come al campanile romanico che sorge lì accanto che, con i suoi 45 metri di altezza è riconoscibile da lontano e da qualunque parte si arrivi.
Tre navate tutte colme di meraviglia, tra penombre e fasci di luce che filtrano tra le vetrate.
Di impianto romanico, ma frutto di numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, il Duomo di Alba colpisce esternamente per la sua mole e per la facciata su cui spiccano la figura di San Lorenzo, un ampio rosone gotico e i simboli dei quattro evangelisti. Una visita che non può prescindere dal soffermarsi ad ammirare le preziosità delle navate e degli otto altari minori, ma soprattutto lo straordinario Coro Ligneo realizzato nel ‘500 dall’ebanista cremonese Bernardino Fossati da Codogno: è composto da 35 scranni intarsiati disposti a semicerchio su due file e raffiguranti paesaggi, città ed oggetti sacri, un vero e proprio capolavoro di intaglio da osservare in ogni particolare.

Simbolo di una comunità, testimone di una storia antica.
Il Duomo di Alba è il punto di partenza ideale per un tour nelle Langhe. Molte le opportunità di visita guidata di questo grande edificio religioso: si può salire sul campanile per ammirare la città con la sua corona di colline, si può osservare la volta stellata dall’alto o scendere fin giù nelle viscere della città, dove il MUDI - Museo Diocesano propone un interessante percorso archeologico e svela le testimonianze del passato romano e medievale di Alba.
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